
Supermercato. Navigo tra gli scaffali in cerca di qualche scatoletta per il mio gatto Faag, si sa mai partissi, tra un’onda e l’altra. E, poi, cioccolato amaro che dicono faccia bene contro il colesterolo, yogurth mica tanto calorico, olio, carne, uova e. E che mi manca d’altro? Lo so chi mi manca. Mica che andare alla cassa facendo finta di niente lo risolva il problema. Infatti. Ne trovo traccia, di quel che mi manca, su quello scaffale in basso. Eccolo! È un deodorante, marcainfasil, ma non di quelli a tampone che ce n’ho già due, a casa. Nonnonò. Mi serve, urgentemente, quello dotato di spray. Subito me ne regalo una spruzzata, fischiettando e fingendo di voler semplicemente verificarne la fragranza, e, dopo, solo dopo, a casa, in intimità con la mia pelle, me ne impregnerò, con qualche densa spruzzata, per ricordare. Il suo odore sulla mia, di pelle.
«Ora mi sa che sono proprio messo bene», mi esclamo! Eppure, cacchio, perdere la dignità in questo modo, non pensavo mi sarebbe accaduto di nuovo.
Maaa mic, quale sarà il prossimo passo? Mica arriverai a slinguare fotografie, a leggere lo stesso libro che sai sta leggendo lei in questi giorni, a rileggere tutti i suoi scritti (copiandoli ed incollandoli, uno ad uno, dentro il tuo presente), a tuffarti di nuovo in quel mare credendo di poter ritrovare lei, proprio lei, con una stella in mano per te, addirittura per te? Dimmi che non lo stai già f-a-c-e-n-d-o.
«D’altronde che ci puoi fare?», me lo sono chiesto ancora e ancora, spellandomi da tutti gli orpelli possibili e da ogni labirintico forse «mic, guardami nelle pupille e, dimmi, ora, che cosa desideri, veramente?» Sai che c’è? Che la risposta è sempre e solo una. Lei.
Andrò dal medico. Sai quali siano i turni d’agosto? Come dici? È tutto chiuso, oramai? Anche il ferramenta ha tirato giù la serranda? Quindi nessun chiodo, di riserva? Va bene. E se andassi al pronto soccorso dichiarando di avere il sangue che bolle, secondo te, mi ridacchierebbero in faccia, proponendomi di passare le vacanze appollaiato dentro una ghiacciaia?
È quel quasi che fa la differenza. Cacchio se la fa. Quello del quasi-tutto-compreso. Quasi quasi mi faccio un gintonic, si, tipo quello che ho bevuto con lei.
Nelle terre di Carewall, che dici, c’è l’hanno un supermercato che ofrra salvagenti in offerta speciale per i naufraghi a pelo d’acqua? Quanto manca per arrivare fin là? Quanto mi manca!
La cronaca quotidiana, intanto, mi prospetta: il funerale del babbo di un amico fraterno, la riparazione di una tapparella, un vaffanculo praticamente definitivo con la socia, qualche scampolo di curiosità fotografica e. E debbo ricordare di ricordarmi di non saltare il pranzo.
Chi lo credeva che quel deodorante fosse tanto stupefacente? Tu, Elisewin, te lo saresti mai aspettato?