Mani festarsi

Compleanno di Bac. Ieri sera, qui da me. C’era tutto, proprio tutto. Cibo, arte, vino, molto vino e complicità, un mare di complicità. Non ci si conosceva tutti ma era come se. Da una vita. Vite spese a creare, con pennelli e luce nei colori, nuove forme di essenza. Ancora un brindisi, dai, facciamolo a modo mio. Rispettando il sacro rito, quello di brindare alzando i calici e guardandosi fissi fissi negli occhi. E guai a chi non ci sta. Per mani festarsi. Pupille dentro pupille. Per entrarsi e bersi. All’ultima goccia. Grazie, amici, della pioggia di. Che dico? Pioggia? No no, la pioggia non rende. Ondate come muraglie d’oceano. Ecco. Grazie delle onde-calde-parole e della vostra fantasia. Inesauribili fino a sommergerci. Come le nostre risate, fotografate in mille immagini con retrogusto.

Solo che, ora, ad un giorno di distanza, sono pulcino. Tutto umido di voi. E non è bastato il sole di oggi ad asciugarmi delle emozioni crescenti che mi avete regalato. Come ogni volta. Si. Mi sento piccolo piccolo ed un po’ sperso. Perduto nel vuoto. Straboccante di vino-veritas e di vibrazioni tremendamente vitali. Faccio fatica a riemergere nella realtà di tutti i giorni. Nel bucato da ritirare, negli astemi estratti bancari e nella riunione di lavoro di domani mattina dove dovrò apparire necessariamente splendido. Per questo stasera bevo acqua e tento di evaporare per necessità. La vista mi si disappanna un poco e ci fissiamo, senza espressione, io ed il computer, faccia a monitor. Facciamo finta entrambi di concentrarci sull’agenda degli eventi di quotidiana utilità. Senza successo.

Allora me ne frego del domani e mi rituffo nel me vero e sono qui, a scrivermi. Brindo da solo con le mie parole che scorrono giù, per bacco. Ancora ancora. Ancora provo a fermare una serata, una delle più belle, della mia vita. Sono provato ad arte. Ma felice. Nuove tele da riempire ci attendono.

25 Replies to “Mani festarsi”

  1. “Ma che mistero, è la mia vita

    Che mistero

    Sono un peccatore dell’anno ottantamila

    Un menzognero!

    Ma dove sono e cosa faccio

    Come vivo?

    Vivo nell’anima del mondo

    Perso nel vivere profondo!

    Miserere, misero me

    Però brindo alla vita!”

    …………..

    Ancora una volta qui a respirare il tuo mare, onde di pensieri e di emozioni.

    Una

  2. Già. Alle volte è la vita che ti prova. E un giorno, dopo tante lotte, quando pensi proprio di essere stremato, scopri che, comunque, sei felice.

    Grazie. Sabri

  3. non mi e’ quasi mai facile dirti delle cose… vorrei ma mi e’ difficile…mi arriva che ti rincorri…magari sbaglio, e lo spero tanto, ma ti vedo correre, correre, correre, e “le 3 regole del blog” non ci sono, e corri, corri, corri…

  4. Provato ad arte…certo! Instupidito da forte sentire che, a dispetto dei gesti pratici ladri di libertà, altro non è che forte vivere. E forte riempire mille e mille tele. Gli altri non capiscono, perchè non vedono.

    Tu continua ad essere provato ad arte. L’arte del vivere.

    Ciao

  5. Non terminiamo neanche di riempire una tela, che già pensiamo alla prossima..

    Bellissimi questi tuoi post sulle mani.

    Molto molto davvero 🙂

    Buona giornata. Un bacio.

    … mumble mumble?? Eri perplesso di fronte ai miei diversi aspetti, o pizzichi, che siano?

  6. …davvero bello…brindo allle emozioni che i tuoi amici ti regalano e alle parole che tu ci regali…guardandosi dentro negli occhi per continuare a leggere e a percepire la bellezza dell’anima ascoltando musica einaudiana….tasti, polpastrelli…per poi stringersi forte le mani…grazie una carezza…ilmercantedisogni

  7. Pulcino.. complimenti per la tua capacità di far trasparire la felicità di questa inondazione di amicizia.. la foto rende davvero l’idea di quella festosità ricca e piena che si rispecchia fra in tininnio dei bicchieri!

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