Manine corte

Quanto è dolce il caffé di un genovese?

A casa ci mette 1 cucchiaino di zucchero.

Al bar ne versa 3, anche 4.

Ma

a lui

piace

con

2.

Solo

2

cucchiaini.

Sia chiaro che questa è solo, esclusivamente e nient’altro che un’amara diceria.

Per dimostrarlo offro l’aperitivo a tutti, sotto la mia amata lanterna.

Spero che la dolcissima gazzosa vi piaccia.

E non chiedete mica altro, intesi?

Manica di esosi che siete.

E spilorci.

Belin.

35 Replies to “Manine corte”

  1. Uhm, io non sono genovese, ma un mix di emilia, sardegna e friuli. Nonostante ciò, bevo il caffè amaro. Non per la linea, ma per il gusto. Me lo offri più volentieri l’aperitivo, Michael? Bacio, Sab

  2. A proposito di mani, ecco cosa ti segnalo:

    BILBAO

    Parlando con le mani. Fotografi dalla Buhl Collection

    Alle mani, ai loro effimeri movimenti, alle posture, alle forme e ai significati che celano sono dedicate le 170 immagini esposte al terzo piano del museo portoghese e raccolte dal collezionista e filantropo Henry Buhl, membro del Comitato Fotografico del Museo Solomon R. Guggenheim di New York. Tra gli autori degli scatti, Dorothea Lange, Man Ray, Shirin Neshat, Robert Mapplethorpe, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e altri grandi maestri dell’obiettivo.

    MUSEO GUGGENHEIM

    ABANDOIBARRA ET. 2 (INFO: 0034944359080; http://WWW.GUGGENHEIM-BILBAO.ES)

    DAL 29 NOVEMBRE A INIZIO 2006

    Baciiiii

  3. simpatico post. mi hai fatto ripensare a bei momenti vissuti a genova. ed ai simpatici zenesi. ed ai vostri aperitivi così ricchi di stuzzichini di ogni genere! e a quanto sia bella genova. e a quanto ci sono stata bene anche se ci sono andata quasi sempre per lavoro. grazie per aver provocato questo flash-back.

    p.s. io il caffè l’ho sempre preso amaro…

    belin, sarà mica per questo che il barista sotto l’ufficio dove lavoravo mi sorrideva sempre?

    ‘notte mik, fai buoni sogni, tiz

  4. i comaschi lo bevono amaro …per nn consumarlo lo zucchero !:) e

    poi lo sai il famoso detto del pidocchio? se nn lo sai te lo diro’…

    intanto beviamoci il caffe’ o l’aperitivo o l’amaro (calice?) o quel che e’…ciao 🙂

  5. sorrido..

    ovunque io vada appena si sà che sono genovese presto o tardi vien fuori la solita battutina sulla “spilorceria” dei liguri..

    eppure l’italia un po’ l’ho girata,e posso assicurarare che i genovesi sono i meno peggio di molti altri “inconfessabili”!

    🙂 un saluto

  6. 4 parole, una tradizione che non si spegne come la vostra lanterna.

    complimenti per l’impaginazione, io la noto, lo sà?

    eppoi la gassosa.

    lei potrebbe viziarmi, solo una richiesta, perchè io, personalizzo pure le sigarette che fumo, oltre la gassosa, che chiaramente ne prenderei mezza porzione, potrei avere della liquirizia bucata per cannuccia e una fetta di limone?

    magari già spremuta, per stare nel budget?

    se si, non si disturbi, la manderò a prendere, se no, vorrei una porzione completa di gassosa

    buon vento

    jameS

  7. Troppo forte, questa non la conoscevo. Ti prendo in parola però. Sarò a Genova venerdì 11 e sabato 12 mattina al salone dello Slow fish alla Fiera, ovviamente per l’aperitivo!!! Scherzo, per l’aperitivo! O forse no! Ma chissà…

    Grazie per il tuo commento da me, mi ha fatto molto piacere!! Ciao Mic, mauro

  8. Ho da tempo imparato a non tagliare a fettine chi se lo meriterebbe, Mik. E quando lo faccio, mi sento dare della falsa, della zittella acida, dell’ipocrita. Solo perchè mi si deve ben ben provocare o rompere le scatole prima che reagisca. E, in genere, conto fino a cento prima di sparare. Ma non tutti ci arrivano, e pochissimi ne meritano lo sforzo. Grazie per la tua affettuosa attenzione, e un bacio. Sab

  9. Io il caffè lo bevo amaro. Penso che solo così si possa apprezzarne l’aroma fino in fondo. Sei ligure? Del resto se offri gazzosa come aperitivo……..(scherzo). Ho una casa in liguria dove adoro rifugiarmi ogni volta che posso….come lo scorso week end

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