Agfa

Questa mattina il mio gatto, Agfa, si aggirava in giardino. Come ogni giorno dopo una ciotolata di colazione. La facciamo insieme, da 12 anni. Io, però, il caffè lo bevo in tazzina. Stamani ero piuttosto di corsa, per un servizio sui libri che avrei realizzato fuori studio a partire dalle 9. Eppure non ho resistito. Grazie al rinascente amore per la fotografia ho desiderato scattare almeno un’immagine prima di caricare cavalletto e bagagli in macchina. Allora ho messo il muso fuori, in giardino, per respirare la mia dose di mare quotidiano. Era una giornata splendente di primautunno . Il sole brillava già a 45° sopra il Monte di Portofino illuminando in controluce i nasturzi ed Agfa.

Ho tirato fuori l’80-210 ed ho inquadrato. Click click clik. Una foto per dedicare al sempre presente amico di Mik un pezzettino di questo blog. Perchè, in fondo, noi siamo simili. Coccolosi quando ci va e bisbetici quando ci piace. Selvatici entrambi. Concentrati ed appassionati nello sguardo quando inquadriamo una preda. Facciamo le fusa se qualcuno ci gratifica e graffiamo, eccome se graffiamo, quando siamo antipatici e succede troppo spesso. Un po’ esibizionisti e prime donne. Ma fedeli, questo si, verso chi amiamo.

Lui però ci ha il faac al collo. Io no.

31 Replies to “Agfa”

  1. non mi piacciono i gatti ma questo è proprio bello!

    grazie per le info tecniche…però adesso ho problemi con la pagina dei commenti, mi puoi aiutare? ti ho scritto un mess. grazie…

    p.s. con riferimento ai tuffi: ieri ho fatto 2 immersioni, una in piscina e l’altra in html! la prima mi ha rilassato, la seconda mi fa venire un nervoso…buona giornata, Tiz.

  2. eccomi arrivata anche al tuo, di blog.

    Tu graffi? non fatico a crederlo.

    Perchè le cose importanti nei tuoi post sono quasi sempre criptate?

    Perchè bisogna sempre vedere oltre?

    Vorrei chiederti perchè non ami la semplicità nel dire le cose così come stanno,se le vuoi far sapere? E’ una cosa di te che mi è veramente oscura, mi piacerebbe capirla.

  3. Soffia

    Vorrei farmi vento, stanotte.

    E partire con la mia vela bianca alla volta di stelle da esplorare con curiosa sensualità. Vorrei bordeggiare e non esser mai sicuro di quale baia sarà ad accogliermi. Vorrei amici e vino e un corpo da amare senza nulla chiedere.

    Soffia.

    scusa scusa scusa.. ma era troppo bello per non riprenderlo… bello…

  4. La mia gatta invece è un po’ idiota. Come me. Curiosa e fiduciosa. Graffia solo per estrema difesa. Ieri ha persino accolto un piccione che si riparava dalla pioggia. E qualche notte fa ho trovato ai piedi del letto un micio enorme che ronfava al suo posto.

    Dimenticavo: dormo con le finestre aperte per farla sentire libera. Penso di dover cambiare qualcosa!

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