Foottitene

Piedi © 2007

Foottitene, delle stronzate. E accelera.

Bruciavo asfalto, stasera, tornando a casa by moto, e bruciavo pensieri positivi a raffica che convolgevano un certo numero di persone e di situazioni in divenire. Pensieri che si accavallavano tra le spire di un negroni ed un film sulla stasi (nel senso di polizia segreta della ddr) al cinematrografo. Sopra tutto quest’ultimo mi ha lasciato addosso un senso di gratitudine enorme per la libertà di cui ho sempre goduto nella vita. A dire, fare, baciare, lettera e testamento quel che mi pare senza il bisogno di leccare i piedi a qualcuno e, ancor più, senza la paura che qualche spia comunista potesse incriminarmi per la mia non conformità al pensiero collettivo. Libertà che, solo a pronunciarla, le labbra si dilatano in una smorfia di soddisfazione. Accelero e fanculo allo stronzo che, in dieci giorni, si è fregato le mie freccie ben due volte. E fanculo, senza riserve, a coloro i quali si lamentano del nulla e si iniettano la coccoina nel cervello. Accelero ancora e rilancio, drogandomi di un’altra parola che scocca forte e dall’inguine sale su, fino alla visiera del mio casco. La parola è passione. Faccio uno più uno. Ma anche cento più cento. Libertà e passione, da vendere, ecco. Cos’altro mi serve? Niente, cazzo. Sono proprio un ragazzo fortunato. Va beh, non bariamo, un uomo. Un uomo schifosamente fortunato. Ho tutto. Senza stasi. Rallento.

Scelgo. Di godere. Fino in fondo e senza scarpe.

Piedi volanti © 2007

Aggiornamento. Ecco. Sono uscito a farmene un’altra, di foto, al volo. Fette, mica pinne.

27 Replies to “Foottitene”

  1. dunque…

    1) Tu, secondo me, sott’acqua non usi le pinne

    2)Fonicamente parlando, “liberta” non è una parola bella come “splendido” ma ha i suoi mille perchè

    3) Per quanto riguarda le frecce…beh…ero di passaggio…e siccome mi sto assemblando una hornet…piuttosto…non è che ti avanza un faro?

    4)Corri uomo fortunato,corri. Ma con prudenza. E magari in moto, le scarpe mettile 😉

    5)Nientaltro,cazzo,non serve nientaltro,proprio così.

  2. Da piccola (e non scherzo) la coccoina me la mangiavo ed era già simbolismo 😀 come se ingerissi il cervello di “chi si lamenta del nulla”che tanto non gli serve.. In quanto a libertà passione piedi scalzi e ci aggiungo ubriacarsi girando forte sull’erba guardando il cielo e far l’amore nei pagliai siamo fratelli uomo fortunato 😉 NIKKA

  3. Ma io la coccoina la uso ancora per il collage eppoi aveva un odore di mandorle amare che mi riporta all’infanzia, diciamo che sei abbastanza fortunato anche se manca sempre un pezzo per essere felice, sempre…. basta fregarsene credo o rosicare, ma da furbi non lo faremo.

  4. Quel film l’ho trovato bellissimo: una storia circolare, perfetta, equilibrata, piena di una suspence che non immaginavo, di sguardi, di umanità e di significati. Da tempo un film non mi lasciava così soddisfatta.

  5. comprendo e assaporo un dire unito ad un pensare fuori dal coro…

    il tuo. Un pensare fatto di imposizioni verso un mondo che senti così alienante…chi non concorda con questo tuo dire? Forse chi ancora non comprende..o semplicemente non vuol vedere…

    belli quei simpatici e affettuosi piedini..

    sorrisi..

  6. nella tua stessa passione mi trovo. mi ri-trovo. anche in quella che metti per non farmi “cadere giù” (i miei piedi sembrano due piccole pagnotte, ma tocco i tuoi con dolcezza, piede contro piede!). ro

  7. era da un sacco che non passavo…

    Che non ti leggevo…

    🙂 I motivi sono sempre tanti…

    Il lavoro…

    Lo scazzo…

    La libertà di questi giorni…

    Oggi invece ne avevo proprio voglia…

    Sempre splendido tu nel raccontare e raccontarti…

    Ti bacio sul nasone…

    ;p

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