Dichiarazione d’amore

Genova – Capo Santa Chiara – Settembre 2006

È una dichiarazione d’amore, a te, stasera.

Perchè mi piaci, da impazzire. Tu, amante un po’ troia, di impervia scaltrezza travestita. Tu amorevole moglie, di languide perle spogliata. Mi affascini, ogni giorno un po’ di più. E, affascinandomi, di tormentato scirocco, mi innondi. Sei la più bella. Di una bellezza che imbarazza. Infinita come il blu del tuo sguardo che avvolge. Oltremare. Gemma tra curve sdraiata. Impenetrabile a chi ti ha annusata solo distrattamente. Non chiedi di essere ammirata. No. Tu sorprendi, con femminilità, di superbia vestita. Offrendoti, roccia da degustare, ti scopro sempre diversa. Sempre uguale. Prospettiva dopo prospettiva. Random.

Da una vita, Genova, ti amo.

44 Replies to “Dichiarazione d’amore”

  1. Ci sono stata solo una volta, a Genova. E capisco. Che ci si puo’ innamorare perdutamente di certi luoghi. E che Genova e’ uno di questi.

    Anche io mi innamoro ogni giorno di piu’ della “mia” citta’ di adozione, anch’essa guardiana del mare e dell’altopiano, superba solo all’apparenza, semplice per chi sa leggerle nel cuore. La “mia” Trieste, guardiana del Levante come Genova lo e’ del Ponente.

  2. E’ una dichiarazione che emoziona mic…

    io, di Genova, ho visto solo il porto, pero’ sai cosa mi e’ piaciuto? Su una panchina c’era una distinta signora che divideva la sua focaccia con una barbona, mentre quest’ultima gli parlava di poesie. Mi ha tanto colpito quell’immagine, e’ rimasta dentro i miei occhi.

    1bacio

  3. Sempre diversa sempre uguale.. questo è uno dei segreti per restare innamorati stimolo e sicurezza all’unisono.. per nulla facile. Ma chi l’ha detto che l’amore è facile ?

    Annusare.. gli odori .. arrivano dritti al cervello più di vista tatto gusto udito perchè passano senza fermarsi al posto di blocco di “signora ragione”. NIKKA

  4. Me ne ha parlato Faber nelle sue canzoni, facendomela sognare. Me ne parli tu così che mi vien voglia di partire ora. Genova vista sempre dall’alto di passaggio e mai vissuta… Imperdonabile.

    (PS: sensazioni simili nella mia Avanamor)

  5. una volta mi hai deto che avresti voluto e dovuto dedicare qualche post in più alla tua “zena”. che sentivi di averla trascurata. direi che questo post vale per 1000!

    fatastica immagine, l’hai fotografata meravigliosamente, con l’obiettivo, con le parole, ma soprattutto con il cuore…belin, vien voglia di fare sue passi per i caruggi…

    ciao, zenese innamorato, un bacio, tiz

  6. Mic…mi vien quasi da esser gelosa! ;-D

    Pensa che di genova avevo un’immagine grigia, forse legata al porto e forse anche alle occasioni avute per visitarla in passato. Poi, pur sempre di passaggio, l’ho scoperta al sole, luminosa e profumata lungo la costa, fuggente ed accogliente insieme, come una donna desiderosa di esser scoperta piano piano. E mi ha incantato.

    Un bacione 🙂

  7. “con quella faccia un po’ cosi’, quell’espressione un po’ cosi’….” va be, citazione un po’ banale lo ammetto, ma ho sempre pensato che non ci fossero parole che potessero far venire piu’ voglia di visitare genova… e invece… eccole qui, trovate. E quella foto, perdonami, ma e’ una poesia in se’.

    Chiara

  8. Non potevo non lasciare traccia del mio passaggio, sia per la dichiarazione d’amore alla Città che Amo, sia per “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll…autore magnifico.

    Grazie per essere passato dalle mie parti.

    Simona

  9. Ciao, vengo a trovarti dopo il tuo passaggio da me…e trovo questa splendida dichiarazione per la mia città lontana, dove non riesco a tornare. La smettete, tutti, di parlarmi di Genova? E’ già abbastanza dura così…

    (Splendida foto, btw!)

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