Le regole della casa del sidro

Ci sono.

Ci sono eventi che accadono, con sorpresa. C’è chi li chiama coincidenze. Chi destino. Chi non li chiama. Scrivere è il modo migliore per fissare quanto mi è accaduto ieri sera.

Lo registro dopo alcune giornate molto ricche nelle quali ho avuto modo di apprezzare quante siano le persone importanti per me. Me lo hanno dimostrato con una dose massiccia di parole e carezze che mi hanno fatto capire come, nella vita, seminare attenzione porti sempre, non importa quando, frutti dal sapore meraviglioso.

Dicevo… ieri sera, dopo una bella serata tra amici, desideravo vedere un film, lontano da tutti i frastuoni. Sono tornato a casa ed ho acceso la tivù. Ho preso un film, a caso, tra quelli ancora non visti, e l’ho dato in pasto al divuddì. Mi sono quindi divanato ed ho iniziato a sognare, con intensità crescente.

Ho bevuto, bevuto e mi sono sbronzato di emozioni come, di certo, non mi aspettavo. Il film raccontava la storia di un medico ed di un manipolo di bimbi. Le loro avventure, ambientate nell’America del ’43, mi hanno commosso e sono state il più bello tra i regali ricevuti in questi giorni di festa. In nessun altro modo avrei desiderato passare il mio tempo, ieri sera, a parte vedere il film insieme alla persona che mi ha riempito di passione e nostalgia negli ultimi tempi. Una fragile creatura, intrisa dello stesso desiderio di esplorazione del mondo, della medesima carica di sensibilità e da uguale bisogno di affetto che caratterizzano il ragazzo, protagonista del film. In fondo è come se. Un capolavoro mi avesse risvegliato lacrime semi-nascoste dal cerume del tempo.

Non sono un medico. Il mio mestiere sarà essere l’eroe della mia vita. Ci sto provando, a recitare la mia parte. Con sensibilità.

26 Replies to “Le regole della casa del sidro”

  1. Film vincitore di due premi oscar….. sicuramente guardarlo in compagnia sarebbe stato piu’ intenso…le lacrime denotano sempre sensibilità e quando sono in uscita è segno che si è piu’ sensibili del solito che la corteccia, la corazza che abbiamo eretto contro il mondo, contro gli altri inizia ad avere delle crepe ,ci sono delle fessure dove le sensazioni si infiltrano lascindo spazio alle emozioni e non importa da cosa scaturiscono ma è la rinascita,è la sveglia alla nostra profonda natura…….. si puo’ essere dei piccoli eroi nelle piccole cose di tutti i girni………. la sensibilità ….leggendo i post del tuo blog non ti manca ……. nè altre belle qualità almeno da quello che si puo’ carpire da cio’ che scrivi ……. da uno scritto, da una frase detta in un modo e non in un altro , da una foto con una dicitura……dalle sfumature…… sottilissime…ma che guardate con attenzione dicono di chi scrive ….di chi posta un blog………. ti auguro una serena giornata 🙂

  2. Ti faccio un augurio grosso e tu sai a cosa io mi stia riferendo: spero presto che tu dovrai solo recitare in un posto, insieme ad altre persone che lo fanno. Lascia cadere tutto: tutte le protezioni e respira forte forte quel mare che hai davanti. Niente più essere “quello giusto”, ma solo te stesso, nudo per davvero questa volta. Nudo e ricco di tutte quelle emozioni, coperto dagli abbracci, bagnato dalle lacrime che scendono calde e salate e quando arrivano sulle labbra diventano dolci. Buon anno e se per caso pensassi, per un solo minuto di essere solo, guardati intorno!

  3. ..lasciarsi travogere dall’emozione è sicuramente un regalo per l’anima…

    spero che lacrime e sorrisi ti siano scivolati dentro con leggera burrosità..

    un abbraccio caro Mic.. oggi te lo faccio con il naso rigorosamente rosso..

  4. E’ l’effetto catartico che certi film (alle volte, per me, certe canzoni) hanno per la nostra anima. Quello di sciogliere il nostro stupido e fragile orgoglio autoimposto di adulti e restituirci le nostre genuine lacrime di bimbi feriti.

    Volersi bene, amico mic, è una forma di rispetto per noi stessi, ma anche una dimostrazione di amore per gli altri. Solo amando noi stessi come (non più nè meno) degli altri, saremo veramente in grado di costruire costruirci una rete (proprio così, rete)di affetti autentici e sinceri.

    E grazie. Grazie per le emozioni e le riflessioni che, puntualemente, susciti con i tuoi bellissimi post. Un bacio, Sabri

  5. Assisto a una morte e a una rinascita, quasi… che bello saperti scrollato da tanto dolore-torpore-disamore!

    “Distratto amore, vai…

    Malato dei segreti tuoi!

    Muori e rinasci, quando vuoi, se vuoi…

    Negli occhi della gente,

    Che non sente

    Gente delusa

    Gente…che non sa chi sei!!!

    Per quale strada vai ?

    In quale uomo abiterai ?

    Distratto amore andrai…

    Sempre in cerca di un alibi…”

    Un bacino

    b

  6. davvero il mio blog ti appare sottosopra?.. Ci ho lavorato un tot ieri sera per sistemare tutte le mie cose..a me sembra ordinatissimo. (comunque sia a me i template durano sì e no mezza giornata) 🙂

    Buona giornata,

    Alidada

  7. quello che hai scritto mi ha fatto pensare a come spesso cerchiamo il modo di anestetizzarci dalle emozioni, dai sentimenti….ma quelli trovano sempre la maniera per riaffiorare e una lacrima che scende può essere un nodo che si scioglie…

    una carezza e un sorriso

    Maria

  8. ….Il nostro mestiere e’ essere eroi delle ns. vite…

    io ci credo a questa frase e sai ci provo da sempre come te cadendo e rialzandomi ….un abbraccio grande per un uomo grande e grandemente sensibile….

  9. Mic. Vedo che il tempo per ricominciare è partito. Le lancette girano lente ma con il loro tichettio ti dicono che…si ricomincia. Di nuovo col vento che soffia alle spalle e ti spinge ancora, ancora, verso quell’inarrestabile voglia di vivere e d’amore. Un abbraccio

  10. eh già come ti capisco, il destino, dicono sia già scritto, ma è vero anche che a violte vediamo dei film che sembra proprio le nostre vite…ti immagino seduto nel tuo salone (quello della foto con i tuoi bimbi) in penonbra a vivere intesamente le emozioni del film. che visione e che stella che sei. un bacetto. mony

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