Ci vorrà ancora un’oretta e mezza. Ho staccato il telefono e mi dedico esclusivamente al ragù delle emozioni.
Mescolare l’insieme degli elementi che, uniti tra di loro, danno senso all’esistenza. La profumano con gusto.
Innondare cucina e soggiorno con il profumo del ragù alla bolognese.
Gira che ti rimescola.. Impasta che ti ribolle…
Perchè mi piace.
Tagliare le cipolle fini fini fino a farle piangere.
Seguire con lo sguardo il filo d’olio che scende nella casseruola.
Sentire il ponf-bloc del tappo della bottiglia di vino.
Spaccare i pomidori tra le mani.
Cogliere il rosmarino e strizzarlo in giardino.
Scottarmi la lingua con la prima cucchiaiata di assaggio.
Lavarmi le mani impastate sotto l’acqua calda.
Accarezzare gli strati di pasta posati sul tavolo.
Lusingarmi della gola degli amici che fanno il bis.
Fare gulp.
Bellissmo. E buonissimo, il tuo ragù! Bonne journée, mon ami.
Gulp onlyyou, tu mi lusinghi!
Lo so sono noiosa… ma il ragu’ non mi piace…e poi al topo non piace la cipolla… e se ti preparassi due pansoti (non con le undicimila verdure ma con spinaci e bietoline)?….
gnammmmmmmmmmmmmm
un cuoco perfetto!..
besitos
Miss P.
ho letto con calma….e assaggiato ed assaporato ogni cosa…il piatto lo meritava
un sorriso
Maria
@ ziacassie
E’ tempo di noci e di verdure. No, non sei affatto noiosa.
@ Miss P.
La cuoca perfetta sei tu, nel tuo blog alternativo. Buon appetito.
@ malibra
Grazie della tua calma. Il sorriso è, sappi, l’ingrediente più importante.
Fame! Di tutto, ragù, tagliatelle ed emozioni. Auguri Mik!
@ miraggi
Che simpatica! Dai che prima o poi vi invito tutti, sul serio. Chissa?
Ho letto un bel po’ di questo blog, ora mi fermo qui per la ricetta…e….ehm…questa tua descrizione, lenta e gustosa, con le mani in movimento….è sensuale…molto.
Era voluto?