Mi chiamo Mork

In immersione © Ph. by Vi 2007

Hai presente un extraterrestre in viaggio tra la terra ed Ork? Semplice, no? Sto solo nuotando. Dentro un paio di occhi colorati del mare. In questo moto onirico mi succede di espirare parole sgarbugliate ai confini di abbracci ad occhi chiusi, come avviluppato in uno stato di pensate parallele, a metà tra il reale e l’immaginazione. Son frasi apparentemente senza senso, quelle che pronuncio, tipo: “è nelle ricevutine la causa del tutto, ma non dirlo a Linda”, oppure “devi andare dal Dandy, questo è quel che conta, ecco”, oppure “le luci scientifiche ti fanno scendere sotto la superficie”.

Poi mi sveglio ed l’immersione prosegue. Senza Linda, il Dandy e le luci scientifiche. E contuniamo a nuotare, come stellasse nello spazio. In effetti, a ben sentire, è tutta una roba senza peso specifico.

Mork chiama Orson. Rispondi Orson. Dici che dovrei sentire uno specialista? Magari in quel che l’è e psiche? Naso naso.

31 Replies to “Mi chiamo Mork”

  1. consolati, Syssa, io non ho capito una favazza. andiamo a ripetizione da Sinfo, lei capisce sempre tutto (dice…)

    cmq Ork è un pianeta sul quale tutti hanno l’orchite, il che li fa diventare un po’… introversi. Orson ne è un esempio.

  2. appunto, me lo chiedevo anch’io. e la tua Mindy dov’é? ..e contuniamo a nuotare, come stellasse nello spazio.. c’é c’è, non nella foto ma nelle parole c’é, tra il reale e l’immaginazione ma c’é. sono contenta Mic, se é così, tanto davvero. nuotare e fluttuare tra cielo e mare e specchiarsi negli occhi e nel sorriso dell’altro, é questa la maniera più completa di farlo.. 🙂

  3. secondo me Mindy c’è, da qualche parte nel cosmo. e Mork ha smesso da tempo di bere col mignolo dagli acquari o dai vasi di fiori.

    anche se continua a fare quello strano gesto con la mano.

    tanto per ricordare a tutti il pianeta dal quale arriva.

    Rex.

  4. questa inquadratura… sara’ la testa pelata, sara’ l’acqua che circonda il soggetto, o la mutandina bianca tipo pannolino, ma insomma il Mork della foto sembra un bebe’.

    (Oddio, magari sara’ anche deformazione professionale, la mia)

  5. Questa foto, come potrai immaginare…mi emoziona…

    e non poco…

    Bellissime sensazioni mi dona.

    Il tempo qui da te…è sempre un tempo speciale.

    Sempre.

    ———————————————————————————————————

    E intanto guardo questo amore

    che si fa piú vicino al cielo

    come se dopo tanto amore

    bastasse ancora il cielo

    E sono qui …e mi meraviglia

    (Ivano Fossati)

    Buon week end

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