Tuffo

Tuffo © 2007

Un tuffo.

E le parole non servono più a costruire, congettare, spiegarsi, interpretare, valutare, sospendere, bilanciare, soppesare, accusare, scusarsi, ricamare, storpiare (che poi son tutti modi di pensare, limitanti).

Dentro un tuffo le parole divengono gesti d’essenza e possono servire soltanto a descrivere il proprio stato dell’anima, slegato dalle definizioni e dalle gabbie. Infatti è risaputo che un’anima immersa in un mare riceve una spinta verticale (detta forza di discernimento) pari al peso di una massa di pensieri di forma e volume uguale a quella della parte immersa dell’anima stessa.

Variante post-tuffo: la forza centrifuga. Succede quando, dopo aver tuffato l’animaccia zozza in lavatrice, la estrai di bianco ripulita. Pronta a colorarsi di nuove azioni e parole.

Ecco, ora, dopo un gran bel tuffo e qualche ciclo di lavaggio, mi vado un po’ a stendere, preparato, con lievità ed, insieme, con una certa dose di svaccamento, ai trampolini un po’ più alti. Del fondo? Me ne fotto, naturalmente.

21 Replies to “Tuffo”

  1. Ma sai che il tuo lavaggio e la tua centrifuga sono similissimi ai miei ?Credo che abbiamo la stessa lavatrice e usiamo lo stesso detersivo. E a parte questo proprio ieri sera in piscina pensavo a come i rapporti con gli altri li vorrei vivere sott’acqua 😉 NIKKA

  2. Quanto hai donato! 🙂

    Ho dato una sbirciatina…

    Da tornare scartare… con cura e….gustare.

    Nel frattempo……..ti lascio un pensierino e l’augurio sincero che lo sia davvero (buono il week end)

    L’amore non vuole avere, vuole soltanto amare.

    (Hermann Hesse)

    Buon week end

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