Il pesce balla

Note al mare © 2007

Mi sono seduto su uno scoglio. Qualche sbadiglio sotto c’è il mare. Mi dico: stai sveglio. Lancio un amo e srotolo il filo. Rosso di passione ed elastico di galleggianti desideri. Poi mi metto ad aspettare. Esca la musica, di note corrisposte. Vediamo se prende. Non c’è premura e neanche cattura. Passano i minuti rincorsi dalle ore nonchè dai mesi ed il ritmo del suono si propaga come onde elettro molto magnetiche. A pelle dico che verrà a galla. È questione di bolle. Prima o poi il pesce balla.

Sei bella. Da togliere il respiro, al mare.

17 Replies to “Il pesce balla”

  1. mhhhmm la pazienza e il non avere pretese sono un buon punto di partenza se poi c’è il gusto “saporito” dell’attesa indipendemente dal fatto che un desiderio si avveri o no, le bolle son già soddisfacenti sia che affiori o che resti a pelo d’acqua.. stò pesce palla..

    Respira però 😉 l’apnea tienila per dopo 🙂 NIKKA

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