Elogio della velocità, dello zen e dell’arte della piega in motocicletta

Swashhhhhndrrrrrr ringhia e borrrrrrbotta il moto-re alla sua accensione

Do aria tolgo aria stringo le coscie attorno al serbatoio

Allaccio il casco stretto e indosso guanti e giaccadipelle per sentirmi un Valentino

Gaso-sgaso, il battito aumenta e nella notte sfreccia la mia Hornet

Come un’honda anomala spezza il regolare flusso d’asfalto bagnasciutto

La piega si fa in tensione goniometricamente sottile ed artisticamente pennellata

Veloce imbocco un’altra curva più larga e più dolce ed il ritmo è di con-gas

Godo come un matto, vado su di giri e mi prendo anche un po’ di spago

Adrenalina a mille a cento all’ora scalo accellero freno riaccellero e poi sorpasso

Sfreccio nel buio inseguendo il faro-fascio di luce per fuggire coi pensieri sempre più lontanooo

Respiro ed inspiro e poi, rallentando, guardo il soffitto di stelle comete non c’è nessuna

E’ zen la motocicletta, è zen l’emozione ed il viaggio senza paura per le strade di Zena

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