
Ustica – Fico d’India – Agosto 2006
ricreazione
per sentirsi un po’ meglio
una merendina
al gusto di cannella
ed una lunga sorsata di birra
la prima come fosse l’ultima
figliola
confessati
hai peccato?
scusa
l’ikea del sesso
chiude
per stasera
solo
sigarette
al self-service.
Certo che, alle volte, ci provo proprio gusto ad essere surreale. Ecchetrepppalle se no!
peccato… io odio le merendine!
certo che fare il surreale, nonti viene mica male…..:)))))
sei un irresistibile surreale 🙂
sono “tornata” perchè avevo bidogno di comunicare nella mia lingua 😛
…bel blog, da leggere e …da guardare…
complimenti…
Mmmmm!! Merendine alla cannella!!! :oP
Grazie Mic, sapevo che avresti capito….oltre….
Scusa.
Non dico altro.
Un ploff …
Uhm…so che è originale, ma mi pare di averla già sentita…;-)
novello Queneau?
si… ho peccato… ma è stato bellissimo, padre!
Opuntia ficus-indica, ovvero Fico d’India, chiamarlo solo Cactus è come dire “Mic scatta foto”. ;)))) Vuoi mettere quanto son buoni i fichi e quanto sei bravo tu?!
Bax
MJ
oh mi sono persa qualcosa di veramente succulento…cacchio mai mangiate le ‘rendine alla cannella…preferisco quelle agli asparagi:D
Grazie…
Sigarette al self-service rigorosamente dopo certi orari. E’ da un pò che è così 😉 NIKKA
… e Annibale?…
trepalle…ma spinose!!
ps: arghhh…Mic appena vista la foto mi è venuto in mente un seno femminile…lo vedo solo io???
bevuto troppa birra forse no?…… eheheh beh con una in più sei fuori norma.quindi particolare no ;)?
Stavo per scrivere poi ho letto il commento di Lillin!!!
No, non sei la sola :D…
1bacetto mic, al gusto di cannella!
lo so ….
non è nel mio stile:
http://basileaf.com/blog/assets/look/20060403/catkicksdog.jpg
Una sorsata di birra, l’ultima come fosse la prima… La vita spesso è surreale, tutto dipende dagli occhi che la vedono e dal cuore che la sente.
Scusami l’intrusione, spero non ti abbia dato fastidio.
Ciao.
Certo che se parli di ricreazione, merenda alla CANNELLA, birra, mi vengo in mente io…..e mi sento a casaaaaaaaa!
Ti strizzo l’occhio, ciaoooo.
Vera
appunto. eccheppalle se no!
fortuna che ci sono persone in grado di provarci.. e pure di riuscirci 🙂
baci
Meglio una sigaretta di un giro… all’Ikea…
Certo che, alle volte, mi sorprendo proprio.
È stato, di gran lunga, molto più inteso il senso di questo post strampalato rispetto a quello precedente, sulla bellezza, che, apparentemente semplice, nella sua sottile connotazione autocritica, ben poche persone hanno inteso. Una di sicuro: bluele.
Medita Mic, medita. Forse che, alle persone, fare autocritica, non piace?
Sorrido nel leggerti cos’…
Sorrido nel trovarmi tra queste righe… come fosse un ritornello…
=D ognuno credo trovi il suo senso…
bacino grande grande…
SOB la cannella proprio non mi piace………..vada per la birra!!!
Ho visto delle foto di Ustica e mi sono innamorata di quest’isola…
non credo sia ciò che voglio, non amo fregarmene, HO SEMPRE dato la giusta importanza a ciò che mi travolge, nel bene e nel male.
e i rischi fatto parte di questa vita straordinaria, dunque non possiamo fregarcene di niente e di nessuno…
Vivere bene è anche saper Valutare bene tutto ciò che è in relazione con noi.
Essere se stessi vuol dire rischiare, ma con criterio, e coscenza, e non certo fregandosene.
considerando ogni possibile imprevisto, e se occorre imparare anche a tirarsi indietro…
e come scrive readan : [….La domanda, spesso, è: “Cosa e quanto siamo disposti a rischiare?”]
Da te sembra di stare in fila a commentarti come quando si aspetta il turno…strana impressione…la tua ricreazione come la foto sa di mediterraneità:non potevo stare in silenzio!k*
Fatto. Grazie per il suggerimento per la musica nel blog.
Per quanto riguarda la tua osservazione nei commenti Mic, sono d’accordissimo con te. Sono preferiti di granlunga i cazzeggi e le sviolinature tipo colabrodo mieloso di parole pseudo poetiche ,stelline luccichii , abbagli. Si schiva la riflessione figuriamoci quando qualcuno ti fa riflettere su te stessa/o come ha scritto blule.
Il fatto è che oggi si fa così fatica ad accettare la sofferenza che si finge non esista, si copre con maree di banalità, e questo è un danno notevole: scusa lo sfogo, altro avrei da aggiungere come èuoi ben immaginare. Ciao e grazie
Giulia
sempre meraviglia lèggere te
leggère
Uno che conosce e respira i mare può usare tutti i toni… tutti… come il mare… serenità oceanica, risacche di dolcezza, tsunami di passioni
Baci
Marina
mazza a tre anni??? mi sa che sono un po’ lentuzza allora!
(ustica ustica…. troppo tempo che non le faccio un salutino… davvero troppo.)
mmm…
…le mie preferite!!
:)*
Bella foto , anche se trovo un po surreale la scelta del viraggio blu, che a quanto pare prediligi in modo particolare .
Scelta comunque estremamente personale e molto efficace.
I miei complimenti dalla Liguria
Lorenzo