Riposa stellina

A Sandra

Nooo.

Sarà che già stasera, di mio, mi sentivo alquanto fragile. E frullava, nella mia testa, l’idea di scrivere di sensibilità. Un dono tanto prezioso quanto maledetto. Sarà che avrei voluto farlo scavando un po’ dentro di me per cacciar fuori quell’ironia che troppo spesso manca alle mie parole inchiostrate, contrariamente a quelle parlate. Sarà che, ultimamente, ciò che mi affascina di più è l’amore per la vita, tipico delle persone che hanno saputo inseguire le proprie passioni. Con semplicità.

Sarà che, poi, mi metto a leggere due o tre blog e, tutti, in maniera diversa, raccontano della sospensione della vita.

Allora, ogni sorriso, ogni facile ironia, ogni bischerata, vanno a farsi benedire.

L’ultimo, di post. Che ho letto. Merda! Mi fa crollare. È dedicato ad una ragazza, Sandra, ventisei anni, una giovane biologa marina che oggi è volata tra le stelle. Poco importa se è la ragazza che ho avuto la fortuna di conoscere la sera di un anno fa. La stessa che mi ha appassionato alle meraviglie del mondo marino. Piango. Piango. Altro non so fare.

Ora provo solo rabbia e mi sento farfalla. Domani è un’altro giorno. Ed il mare sarà un po’ più salato.

Riposa, stellina, riposa felice nel tuo sogno blu. Verrò a salutarti, là sotto, alle radici del monte.

25 Replies to “Riposa stellina”

  1. Ti scrivo quello che ho lasciato ad un caro amico qualche giorno, fa (lasciando anche ora a un caro amico le mie parole semplici e banali, ma sentite di cuore).

    Alle volte si fa fatica a trovare la ragione, anche se sappiamo dovrebbe sempre esserci.

    Un abbraccio, Mic.

    La tua amica Sab.

  2. …domani è un altro giorno…

    e lei riposerà insieme ad altre stelline come lei… di cui scrivo oggi nel mio blog… come lei uscite silenziose come angeli…

    …e lo capiamo solo, o ci prende veramente la mano solo quando ci tocca personalmente… quando è qualcuno che conosciamo…

    …un abbraccio a te ed una lieve carezza a lei…

    Bet

  3. I dolori sono pari alle gioie. Per non soffrire, bisogna rinunciare alla felicità. Quando una persona manca, non dovremmo essere tristi per noi, che non la rivedremo più, o per il nostro concetto di: non farà più nulla sulla terra….. la terra, è un momento dell’essere infiniti… 🙂 quando qualcuno ci manca, l’unica soluzione è dirsi: l’ho avuta, ha lasciato un pezzo di lei dentro di me, ne celebro la vita. Se non l’avessi avuta, sarei diverso, nel tuo caso, quanto mare ti sarebbe mancato? 🙂 Quando un’anima cambia gioco, passa di ruolo, non vorrebbe mai il dolore che lascia e di cui la si riempie, ma la gratitudine per il suo passaggio.

    E’ difficile, ma ti costringe a ridare un valore diverso a quello che hai avuto 🙂

    Un bacio Will

  4. come hai scritto tu è volata sulle stelle… vuol dire che finalmente è andata via da questo mondo, in un posto migliore (diciamo posto)……. lo so a pensarci magra consolazione ma è l’unica che possa dare un po’ di senso a questa vita nostra di uomini sulla terra, un abbraccio

  5. alcune stelle sono cadute dal cielo solo per dirci quanto è bello essere luce

    e poco importa il tempo rispetto all’eternità di un raggio di luce.

    coraggio miki

    se saremo degni di vivere bene questo nostro blu marino

    potremmo un giorno essere parte di un cielo infinito

  6. Da un mio vecchio post…lei ed io ci conosciamo bene 😉

    Sì può diventare forti fortissimi davanti alla Morte, ma non

    sconfiggerla.

    La si può accettare, ma è assurdo cercare di capirla.

    Si può essere stoici.

    E a parte la Fede (per chi ce l’ha) e il Tempo (per tutti) non ci

    sono Medicine per attutirne il Dolore.

    La Morte ha il potere di trasformarci.. Corpo e Anima. Da vivi e da morti.

    Alla Morte è assurdo e inutile opporsi o fare domande.

    La Morte non si può spiegare. In qualsiasi vocabolario, in qualsiasi

    libro, il significato.. il senso, è sbagliato perchè esso fa parte

    del linguaggio Vita.

    La Morte non ci appartiene.

    Il Dolore è la Perdita, il Distacco, non la Morte.

    La Morte non c’è..

    “La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando

    noi viviamo la morte non c’è, e quando c’è lei non ci siamo noi. Non

    è nulla né per i vivi né per i morti. Per i vivi non c’è, i morti non

    sono più. Invece la gente ora fugge la morte come il peggior male,

    ora la invoca come requie ai mali che vive.”

    (Epicuro Lettera sulla felicità)

    Un abbraccio forte e silenzioso Mic NIKKA

  7. Nessun’ansia, incertezze quelle le dispensa la vita se vai un pò più a fondo, ma di una cosa sono certa: la mia trasparenza… Peccato non esser riuscita a trasmetterla anche a te, ma fa parte del viaggio, ognuno ha il suo punto di vista… Lig in punta di piedi

  8. ero passata per scrivere qualche vaccata del tipo che dovevo controllare che tu e dolce non faceste micio micio bau bau… poi ho letto il post… Vorrei dirti solo una cosa… Lei non è morta… è nata… o meglio è tornata ad essere ciò che era… e tu devi essere felice per lei… Ciao… Socia

  9. la vita…troppo spesso incomprensibile.

    Non ci faremo mai l’abitudine…è difficile accettare quello che si fatica a capire.

    Mi è stato detto che la morte fa paura solo a chi non ha vissuto…a chi esiste e basta perchè la vita che stiamo vivendo è ETERNA, è la droga più potente che ci sia.

    Cosa c’è dopo è tipico di chi esiste non di chi vive…chi vive sa che di ciò che ha prodotto nella vita non sparirà mai nulla. Le persone che esistono soltanto, figlie di non accadimenti, di non azioni, di amori non vissuti, incontri non fatti sono nella dannazione del non far nulla…

    Così, forse è per questo che se ne è andata con il sorriso…come alla fine di una giornata veramente vissuta uno ha il desiderio di coricarsi e abbandonarsi al sonno, al termine estremo dei nostri giorni dovremmo con gratitudine verso la natura avere il desiderio di addormentarci sia pure per l’eternità.

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