
Ustica – L’impero delle luci – Agosto 2006
C’è una dimensione dell’animo in cui la percezione trova equilibrio nel variare tra la luce ed il nero. In questo stato di narcolessia temporanea trovo il senso dell’esistenza.
È la visione perfetta nella quale un corpo offre, di se, sempre la medesima idea, a prescindere dalle condizioni di illuminazione.
Oltre mare.
la capisco questa sensazione…l’ho vissuta e la so percepire esattamente come l’hai descritta..
…luce di sè… non cambia mai, nè conosce differenti intensità..
musica che non segue partiture.
Passando…complimenti…
BA[cio]BE
ho visto da qualche parte che sei tornato. Mi spiace che non ti sia fatto vivo anche con me..
Buona giornata Mic
Ustica…
quell’equilibrio così difficile da raggiungere, ma estatico…e ti ritrovi a traboccare d’Amore.
bentorneto… ho sentito …e il il tuo profumo mi ha portata qui.
sololu
e quando l’annusi, ti scorre addosso e la vivi..perdi il senso del resto e affoghi..smarrisci il respiro e vivi di altro..
il risveglio poi.. è fatto di altro.
un dolce sorriso..
M.
ombra e luce
insieme a respirare l’anima…
un grande abbraccio
Blue
Che bella sensazione..un abbraccio!
Leggo e rileggo questa poesia… ma mai niente come questa foto ne è stata perfetta rappresentazione…
GRAZIE!
Questa foto [è] questi versi
“Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t’attende dalla sera
in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostò irrequieto.
Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non è più lieto:
la bussola va impazzita all’avventura
e il calcolo dei dadi più non torna.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s’addipana.
Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell’oscurità.
Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende…).
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.”
E.Montale…
rifare magritte.
bravo.
si può essere al buio ma riuscire a vedere comunque ..”la luce”
notte
monica
riposo.
non mi viene in mente altro.
(oh, che meraviglia leggerti!)
anch euna piccola luce puo’ illuminare particolarissima fotografia……. bacione
è quello che ho provato nel nord della Norvegia.
Serena
Io non lo trovo…
Resisterò?
Sopravviverò o vivrò?
🙂 Ciao Mic… un bacio immenso…
Bello tornare a rileggerti….
1bacio
bzzz
rESPIRAVO IL BUIO E LA LUCE NELLA MIA ISOLA SOSPESA TRA CIELO E MARE, LASSU’ MANCIATE CRISTALLI FERIVANO LA NOTTE PANTESCA……………………CIAO MIK
Dolce, poetico e profondo, come la maggior parte dei tuoi post.
Splendido.
come il mare, che viene, che va…..
che viene.
oltre mare…oltre amore….che non muta col mutare delle condizioni di illuminazione….
ma ciao…vedo che…che sei stato bene e la tua fedele compagna si è superata…spettacolo…sprigioni fantasia…chissà chi c’era là, in quella luce “giallacalda” e cosa facevano:-*
tanti sinceri abbracci affettuosi
Ciao MIC sono tornata. Spero tu abbia trascorso splendide vacanze. BACI
Bellissime fotografie…essenziali.
Complimenti!
Mauro
Sì.. Spesso le condizioni di illuminazione traviano l’idea che abbiamo dei corpi. Ma i “vecchi” naviganti non si lasciano facilmente confondere dalle luci. Vero Mic ? Bacio sono tornata. NIKKA
il vedere chiaramente che non ha a che fare con la vista 🙂
embè? ancora in ferie?
ennoe così non vale…
sono passata e ho bussato sulla finestra sinistra di quella casetta solitaria ma non c’eri più. ti sei già spostato? che il vento soffi prezioso sul tuo viso e ti porti tanti sorrisi. buona giornata dovunque tu sia.
Urca il senso dell’esistenza… !!! Mi sa che forse non voglio saperlo, molto meglio continuare a cercare…
Come direbbe quel mandolone di Nico… la didascalia motociclistica di qs foto potrebbe essere: “Luci accese, sempre!” con il pollice alzato!
Bax
MJ
il cielo così grande sopra di noi che siamo storia immortale,
la notte siamo tutta l’umanità in un solo corpo…
fra cielo e terra, fra pianeti e stelle e musica e perdizione e anche spontanee dimenticanze..
nel buio della notte ma con un piccolo quadratino di luce…che mi fa compagnia ti auguro buon week end:)
monica
titolerei i tuoi ultimi post: ” vita liquida”
un sorriso