L’impero delle luci

Ustica – L’impero delle luci – Agosto 2006

C’è una dimensione dell’animo in cui la percezione trova equilibrio nel variare tra la luce ed il nero. In questo stato di narcolessia temporanea trovo il senso dell’esistenza.

È la visione perfetta nella quale un corpo offre, di se, sempre la medesima idea, a prescindere dalle condizioni di illuminazione.

Oltre mare.

32 Replies to “L’impero delle luci”

  1. Leggo e rileggo questa poesia… ma mai niente come questa foto ne è stata perfetta rappresentazione…

    GRAZIE!

    Questa foto [è] questi versi

    “Tu non ricordi la casa dei doganieri

    sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:

    desolata t’attende dalla sera

    in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri

    e vi sostò irrequieto.

    Libeccio sferza da anni le vecchie mura

    e il suono del tuo riso non è più lieto:

    la bussola va impazzita all’avventura

    e il calcolo dei dadi più non torna.

    Tu non ricordi; altro tempo frastorna

    la tua memoria; un filo s’addipana.

    Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana

    la casa e in cima al tetto la banderuola

    affumicata gira senza pietà.

    Ne tengo un capo; ma tu resti sola

    né qui respiri nell’oscurità.

    Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende

    rara la luce della petroliera!

    Il varco è qui? (Ripullula il frangente

    ancora sulla balza che scoscende…).

    Tu non ricordi la casa di questa

    mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.”

    E.Montale…

  2. ma ciao…vedo che…che sei stato bene e la tua fedele compagna si è superata…spettacolo…sprigioni fantasia…chissà chi c’era là, in quella luce “giallacalda” e cosa facevano:-*

    tanti sinceri abbracci affettuosi

  3. Urca il senso dell’esistenza… !!! Mi sa che forse non voglio saperlo, molto meglio continuare a cercare…

    Come direbbe quel mandolone di Nico… la didascalia motociclistica di qs foto potrebbe essere: “Luci accese, sempre!” con il pollice alzato!

    Bax

    MJ

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