La mania dei fotografi

Mani di eleganza vestite.

Mani delicate, per me.

Manifestatamente invitanti.

Vibranti

le mani della mia amante

mi vibrarono.

Con attrazione e repulsione, insieme.

I fotografi hanno una mania. Ed un dono.

La capacità di cogliere prospettive celate ai più.

Ed io, modestamente, lo nacqui.

P.S. La libertà finisce dove inizia la maleducazione, l’acidità ed il giudizio senza conoscenza. Solo per offendere. Amo sacralmente la mia libertà e combatterò per la tua, se necessario. Anche se non mi piacerà sentirmi dire quello che mi dirai. E. Mi scuso, con bollino rosso, se qualcuno dovesse, oggi o domani, sentirsi turbato dalla mia libertà di espressione. Il mio intento, parola di lupetto, non è mai quello di offendere. Se mai volessi far male preferirei, di gran lunga, l’arma dell’indifferenza.

23 Replies to “La mania dei fotografi”

  1. spesso ho desiderato un ritratto completamente nuda..per vedere la mia femminilità riflessa, il mio corpo mi piace….ma può il fotografo ritrarre il mio corpo come io lo vedo?…due visioni diverse…potrebbe succedere che mi vedo negli occhi di chi scatta ma non sarebbe la stessa cosa per quanto bella possa essere la foto…

  2. non c è più nulla di sacro che un corpo, o no? persino Dio si chiese perchè Eva fu così scellerata da coprirsi…

    bellissima foto.. bellissimo corpo.. altro che corporacion dermoestetica, manco se vado alla NASA mi fanno così bene.. (invidia sottile ma bonaria) !

    buonanotte… bacio

  3. uhm,

    prospettive ? prospettiva del fotografo è il filtro del proprio surrealismo. Se è vero questo, e nn è detto che lo sia visto che è una mia opinione è vero ciò che diceva Susan Sontag (saggio sulla fotografia 1971) che la fotografia è solo un atto di egoismo, ovvero una prospettiva sola e cmq artefatta. Il tutto, convinto come sono che la fotografia è altamente imperfetta.

    Da un ex fotografo professionista

  4. Se dovessero dirti qualcosa, mandali da me. Sai che so essere piuttosto tagliente, vero?

    Altre sono le violazioni della libertà, Mik, credimi. Questa foto è bellissima, anche se “d’impatto”. Bacio!

  5. Quando ero al liceo disegnavamo la modella, tutti i giorni, rigorosamente nuda. Mi piace disegnare.

    Si, bella foto.

    Ma son satura di corpi nudi. Poi siamo in periodo calendari…. che incubo!

    Dai Mik…ritenta, sarai + fortunato!

    😉

  6. …il tuo terzo occhio…”legge” al di là…le mani che si stringono o che semplicemente si cercano…quante volte vorrei semplicemente poter tenere vicino una mano…ci sono i cuccioli che mi aspettano…il loro calore, le loro piccole mani che cercano ed accarezzano le mie…ma a volte vorrei poter la mano ad un amico e sentire calore….e non aver paura …lasciarsi andare e fremere di pocchi e dolci tocchi….e volare libera lo spirito del gabbiano nel pieno rispetto della libertà altrui….come stai dolce amico….tutto bene….una dolce carezza per te dal mio cuore allla tua anima…ilmercantedisogni

  7. Caro Mik, in questa immagine c’è un po’ di platicità alla Mapplethorpe, un po’ di dolce réportage alla Berengo e un po’ anche dell’invenzione di Man Ray. Che dono hanno i fotografi, altro che manie… ti attraversano, scorgono col loro sguardo quello che i comuni mortali non vedono, e inventano nuove prospettive. L’unica aggiunta che farei, se proprio un apporto ti devo dare, è la luce. Servirebbe un chiaroscuro, una luce di taglio tipo quelle che ha usato Lindberg per il Calendario Pirelli. Potrebbe solo aumentare lo stato di grazia e l’emozione di chi osserva. Stupenda!

    baby

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