A mani nude



Salvo sassi e meteoriti ho voglia, per qualche tempo, di placarmi. Per comunicare con le mani.

Le mie e quelle che sentirò addosso. Con calore.

Diversi stimoli, accresciuti in questi giorni, mi spingono verso questo nuovo corso.

Una mano per aiutare, attraverso un’idea, piccole anime in cerca di carezze.

Una stretta di mano, dita dentro dita. Con grande intensità.

L’odio per il mani man, i manigoldi ed i maneschi.

Le mani dei miei nipotini che schiacciano pinoli.

L’ispirazione di una cara mano amica.

Le mani di Mapplethorpe.

Una mano per aiutare.

Le cose fatte a mano.

Il fallo di mano.

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n

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a

n

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A mani nude. Inizio con la mia.

25 Replies to “A mani nude”

  1. Ho posato per un attimo, la mia mano sulla tua, cosi’ per cominciare, per stabilire un contatto, per un gesto d’affetto, per farti sentire che ci sono… scusami, meglio, che esisto, senza retorica ne demagogia… altra giornata di sole e cielo blu!

  2. Le mie mani che sfiorano sogni al confine della notte,

    mani profumate di zucchero vanigliato,

    di agrumi e torta di mele.

    Le mie mani che dipingono i colori della vita

    e lasciano tracce di silenzi in collane di parole.

    Mani che delicatamente disegnano contorni

    di sguardi invisibili assorbiti dalle mie carezze,

    mani ballerine tra le pieghe del tuo viso,

    mani che stringono, che abbracciano,

    che si nascondono, sorridono, sentono.

    Le mie mani tenere che si perdono in te.

    Mani che non scordano memorie di sensazioni,

    mani bagnate di nebbia, dal sapore del bosco

    alla ricerca delle tue dove rifugiarsi.

    Le mie mani nascoste tra le tasche dei pantaloni

    Intente a legare timide emozioni fra le dita.

    Le mie mani nude, fragili farfalle nella vita

    alla scoperta del cielo per toccare le stelle.

    Mani rilassate, impulsive, impazienti,

    mani che tremano, frenetiche, espressive…

    Le mie mani, una passerella dove passeggia l’anima.

    Giosy

  3. can change the world

    With my own two hands

    Make a better place

    With my own two hands

    Make a kinder place

    With my own two hands

    – ben harper –

    p.s. cosa ho firmato?…ho firmato il contratto erasmus. a gennaio parto per il belgio. 6 mesi.

    (UAU!!)

  4. Mani grandi senza fine! Tante cose si dicono con le mani da vfcl a vieni qui, o quello che vuoi. Un linguaggio con le mani, fatto di gesti. Un linguaggio a più livelli. Le mani del vigile, le mani di un subacqueo, le mani che ti parlano, le mani che ti accarezzano. Abbiamo tutto nelle nostre mani. Una pacca sulla spalla, mauro

  5. concordo con Serena, sono gli occhi e le mani le prime cose che guardo nelle persone. e sia con gli occhi che con le mani si possono dire tante cose, che spesso non combaciano con quello che dice la bocca…gli occhi e le mani tradiscono le emozioni, sono sinceri.

    ciao, tiziana

  6. dicono che gli occhi siano lo specchio dell’anima… non so perchè, ma non mi fido. Credo più alle mani. Chi sei, cosa hai fatto, dove sei stato…forse le mani non possono mentire, mentre gli occhi sì. Non so perchè penso questo. Ma lo penso.

  7. Respiromare.

    Un tuffo nel tuo blu, un respiro di emozioni ed un brindisi di mani complici nel comune amore per l’immagine e per Mapplethorpe.

    Ho un suo libro che ogni tanto mi guardo per rientrare in intesa con la bellezza luminosa e con la bellezza oscura.

    Ricordi quelle sue calle?

    E la poesia di quegli uomini crudi eppure amati ed amanti.

    MapplethorpeUom_nero.jpg

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