L’unico vero rischio nella vita è non voler correre alcun rischio. La frase è contenuta in “Vela Bianca”, romanzo scritto da Sergio Bambarén, autore australiano nato in Perù che ha scritto libri di grande successo che raccontano di delfini e di brezze d’oceano. E’ la storia di Michael e Gail e del loro viaggio a bordo di un cabinato alla ricerca di…
Questo intenso libro l’ho letto la scorsa estate coccolato su un’amaca dalla quale respiravo il mare di Ponza e facevo scivolare il mio sguardo verso le barche a vela che veleggiavano oltre il faro di Punta della Guardia. La prima estate senza navigazioni a vela dopo le molte trascorse a bolinare sulle affascinanti acque del Mediterraneo.
E in una giornata nervosa come oggi vorrei chiudere gli occhi e farmi scrittura. Sognare una vela bianca e salpare verso i grandi oceani alla scoperta di nuovi valori e nuove terre. Vorrei ritrovare la pace in me e godere degli spruzzi marini sopra la pelle. Timonare nel blu per giorni. Senza alcun orologio a ricordarmi di ritornare. Soltanto una bussola ed un sestante.
In una giornata come oggi mi sento un pirla a non voler correre alcun rischio. A non partire. A fare cose interessanti, si. Ma mai come dirigere la prua di una chiglia potettiva oltre infinite onde e provare fortissimo il senso di vivida libertà che solo il mare e la buona compagnia sanno donare. Torno a lavorare.

vele bianche in mezzo al mare.. in mezzo alla vita.. siamo noi le vele.. l’importante è non chiudersi mai al vento che ci conduce..
un abbraccio grande grande
Miss P.
…un altro grande scrittore e navigatore scrive: ” Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avrete fatto. Ma di quelle che non avrete fatto, Allora levte l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele, esplorate, sognate, partite….” Mark Twain…ed allora leva la vele e fatti trasportare dalla magia del vento…pagaia, pagaia…la vita è meravigliosa…sulle ali del vento lasciati trasportare dal mare e dalle onde…spero che la giornata sia meno tesa…una carezza …magico giorno…ilmercantedisogni
in questo momento l’unica cosa che mi viene da pensare…è di andare a respirare il mio mare
buona giornata e buon lavoro
ti regalo uno spruzzo d’acqua allegro come il mio ricordo.
la prima volta che feci napoli ponza in barca a vela mi persero a mare mentre facevo il bagno a traino!
e non me ne accorsi nemmeno di essere rimasta sola in acqua, tanto che ci stavo bene!
…che risate per “ripescarmi”!
e il colore di quell’acqua non l’ho dimenticato ancora!
M.
ma toglimi una curiosità, tu lavori intorno a mezzanotte? 🙂
mi hai fatto venir voglia di ascoltare una bellissima (per me) canzone… è una musica salentina… si chiama “lu rusciu de lu mare”… vado….come un soffio!
la mia anima come una bianca vela!
kiss
alessia
corri molti più rischi restandotene qui. E’ mica per questo che ti piacerebbe andare?
Ciao! Mi trovo qui per caso e devo dire che è molto bello quello che scrivi e come lo scrivi.
Ci accomuna questo immenso amore per il mare.
Davvero Complimenti!
il vento è come la luce bianca.
dagli modo di insinuarsi in quello che incontra e ti farà vedere i colori come un prisma. 🙂
M.
(oggi, è viola. l’ho visto.)
sì, viaggiare.. evitando le buche più dure (però)!
se eri a ponza..ci bagnavamo nello stesso mare :)))…quello di fronte a ponza…è il mio mare
Oggi mi sento come ti dovevi sentire tu quando hai scritto questo post… Solo che Ponza non l’ho mai visitata, anche se è nei miei desideri. Ma le vele bianche mi mancano, come il vento sul mare e quel desiderio di voler correre ancora rischi, anche se a volte fa paura. Ciao. C.
“LIBERI A PRUA” “LIBERI A POPPA”
vai…