E così

Linosa © 2007

E così anche quest’estate è andata. Rimane sempre il mare, con le sue prospettive che variano a seconda di come lo guardi, generando punti di fuga sempre diversi. Sempre uguali.

I soliti sopravvissuti sull’autostrada. Le solite mosche cazzute che però basta cambiare canale. La solita gioia incontaminata e repressa in gola.

Qualche persona speciale l’ho scovata, dentro il mio obiettivo, e l’ho vista soprendersi ad essere stata sorpresa.

Progetto per il futuro: far manutenzionare il mio naso colorandolo il più possibile di rosso rubino.

Ricerca costante. Voglio imparare a sintetizzare: produrre un segnale combinando diverse componenti armoniche.

Vado a fare un tuffo. Poi si vedrà.

16 Replies to “E così”

  1. …isola…

    dove poter fuggire…

    da cui poter fuggire…

    c’è sempre un orizzote diverso…dipende da che parte stai…

    e non sintetizzare troppo….altrimenti non ti riesco a seguire…. (ricorda che non essendo italiana faccio già fatica così…:-)

  2. L’inverno al mare dev’essere una meraviglia… più vero.

    In quanto a sintetizzare, perché? Gli uomini sono già sibillini, gli uomini sensibili hanno questo tocco di “femminilità”, non sintetizzano ma si esprimono, finalmente, in modo chiaro, aprendo a noi donne il loro universo, così diverso e deciso….. un uomo che ha una sensibilità femminile è una gioia per il cuore 🙂

    bacione, Will

  3. Linosa… Lampedusa… scogli d’altomare che sono oggi il balcone da dove osservare il fenomeno più inarrestabile e incredibile e doloroso della terra, la migrazione dei popoli che si allontanano dalla tragedia della povertà.

    Ah, Isole stupende, le Pelagie… C’è un mare da perdersi, laggiù.

    Linosa… Lampedusa… mio amore, mia nostalgia…

    grazie Mic x questa immagine

Lascia un commento