Con lievità

Una piuma imprigionata © 2007

Ho qualcosa da dire?

Sono passati due anni (esatti esatti), di scarabocchi ed immagini, da quando iniziai ad imbrattare queste pagine. Perchè? Ecco, non vorrei cadere nel perfido gioco di eviscerare le motivazioni di questo blog se pure, inevitabilmente, di alcune ne disquisisco, di quando in quando, con occasionali interlocutori. Varie ed eventuali: esprimersi, lasciare una traccia, condividere la solitudine, racimolare qualche numero di telefono, vomitare, perchè sono uno scrittore in erba e prima o poi lo scriverò anch’io il romanzo rivelazione del secolo, sputtanarmi, far vedere quanto sono bravo, ubriacarsi di belle parole, scandalizzarsi per le ingiustizie, promuovere la mia arte, farmi qualche scopata, innamorarmi ancora, giocare, prendersi in giro (barra) prendersi sul serio, coltivare patate, conoscere persone diversissime da me, trovare me stesso (barra) perdermi e ritrovarmi, ridere e piangere (weblog therapy), farmi apprezzare, de-somatizzare, spogliarmi, trovare stimoli, poetizzare e spoetizzare, cercare serenità, anche emozioni a spruzzo, illudermi, scoprire nuovi punti di vista e nuove fatuità, uscire dal guscio, sbirciare le altrui esistenze, comunicare ed accrocchi vari.

Ok, buono, mic, buono. Buono. Lo so che se ti impegni ne potresti trovare qualche dozzina ancora, di motivazioni. Non è questo il punto. Anzi, si. Meglio, il punto con virgola. Chè ben so, visto da fuori, quali siano le principali osservazioni che, nel corso di questa mia pervida attività pseudo-venatoria, mi sono state rivolte. Che uso una valanga di virgole, che questo blog è un romanzo a puntate, che sono formale, tragicomico, che a leggermi ci sono quasi solo “le tue lettrici” (quasi che, chi lo dice, le considerasse delle stupide ochette figlie di telenovelas e considerasse me un playboy di provincia travestito da delfino di città), che sono ermetico, che sono qualunquista, che parlo (scrivo) troppo.

Tutto vero. Allora rincaro: sono anche un pigro, uno esageratamente entusiasta e sprovveduto, un presuntuoso, un segaiolo (nessun eufemismo), un sognatore del cazzo, un fottuto figlio di papà cresciutello senza troppi problemi di ordine pratico, uno non ancora capace di lasciarsi andare al 100%, un amante dei bei culetti (altro che bellezza interiore), una eterna seconda scelta, un perditempo, uno che dice “ti amo” un po’ troppo velocemente, un superficiale (non sempre, eh, solo quando non mi immergo), un irrequieto, uno che rischia troppo, un bruttino ma antipatico, un timido quando conterebbe non esserlo, un esibizionista, uno con secondi fini, un irresponsabile, un solo.

Ora. Ora, mic, prendi uno specchio e guardati dritto dritto nelle palle degli occhi. Che cosa vedi? Un uomo migliore, rispetto a quando iniziasti a riempire di fregnacce queste pagine? Perchè se così non è lascia perdere e, senza fare alcun gesto drammatico, schiaccia il tasto pause e dedicati un po’ più assiduamente ai tuoi affetti ed a quel lavorone per cui ti stai facendo incastrare. Se, altresì, credi di essere riuscito, prima di tutto, a Comunicare e, limando le tue mancanze, a diventare un po’ più autentico, sta bene, stacca quella piuma dal ramo nel quale si impiglia sovente e lasciala volare. Impregnala di altro inchiostro e, come sempre, solo se hai qualcosa da dire, continua ad imbrattare queste pagine, sorridendo e pernacchiandoti su ciò che è stato.

Con lievità e fanculaggine.

Prego lasciare il proprio recapito telefonico, grazie. Sarete contattate per cenetta romantica a base di cozze e coniglio. Massima amenità.

38 Replies to “Con lievità”

  1. Sono già entrata nel quinto anno di blog….. e non mi sono mai chiesta perché…. alla fine, se uno continuaa fare qualcosa, vuol dire che ci si trova a suo agio 🙂

    Di sicuro, non riuscirei a non avere un blog! E quindi, la terapia funziona!

    Un bacio, e altri 1000 di questi ani (per noi che ti leggiamo nè, mica per te!!!! ahahahahah!!!) Will

  2. Cavolo mic il mio recapito ce l’hai gia’. adesso mi passano avanti tutte le nuove… anche tu hai subito gli attacchi delle vigliacchette represse del web… vedo a giudicare… dalla fase centrale del post… fregatene fregatene fregatene, dove l’ho letta sta cosa? hi hi hi siamo tutte donne ? Se vuoi ti posso passare qualche gay! Giusto per sviare le statistiche di qualche sceriffo del web… ah ah ah …. okkionibblu non ci pensare…

  3. Le cose che hai detto di te le avevo notate già tutte. Questo vuol dire che sai comunicare, in quanto all’autenticità delle persone è ovvio che va letta tra le righe e oltre. Staccare quella piuma dal ramo sarebbe un peccato : è splendida lì 😉 NIKKA

  4. ueilà Mic. che outing! intanto non sei per niente antipatico (detto da di chi conosce dal vivo) eppoi io che ti conosco da circa un paio d’anni (evdè mettiti in fila 😉 ) oltre a non credere di essere un’ochetta non ti ho mai reputato un playboy. essì, però ora che scrivi che ti piacciono i bei culi capisco finalmente il motivo per il quale siamo amici e quando mi leggi giù mi strapazzi e mi porti fuori con 34 altre persone 😉 waw che playboy!!!! fossero tutti così..

    oooh, ma chi te le ha dette tutte ‘ste stronzate? quoto evdè Mic, fottitinn’. Eppoi, se devi proprio far outing, spara tutta la verità! con la voce che ti ritrovi tu sei un doppiatore mancato, altro che scrittore o fotografo :)))) dovresti farti un blog vocale sai? così cucchi di più e allora vedi come rodono davvero quelle represse del web che ti hanno dipinto così 😉

    se vedemu 🙂

  5. tra le motivazioni, aggiungerei, se lei consente, che ho trovato un a-mic-o!

    e mic-a è poco!

    335-75… sai quali numeri aggiungere per raggiungere me che, di cozze e cene a base di pesce me ne intendo (ce ne intendiamo…)

    ti voglio un canale di bene,

    tua ro

    ah virgola dimenticavo virgola

    felice bloggiversario!

  6. …e sono quasi due anni che ho aperto il mio blog…e che ci conosciamo, se pur virtualmente…ci siamo conosciuti quasi subito, dunque. E devo dire che mi hai fatto molta compagnia. Con le tue parole e le tue immagini…grazie a te, attraverso quelle parole e quelle immagini, ho riso, sorriso, pensato, immaginato, riflettuto…a volte mi sono persino emozionata…sarò un’oca anch’io…vabbe’ macchisenefrega…

    un bacio grande, tiz

    p.s. prima o poi ci prenderemo quell’aperitivo al crepuscolo eh? ovviamente con molte amenità!

  7. Mi hai fatto riflettere che, per me, sono trascorsi tre anni e mezzo….tre anni e mezzo di parole scritte legate a tre anni e mezzo di vita vissuta. Quanto tempo! Eppure mi sembra ieri che armeggiavo con il pc, cercando di capire come funzionasse il mondo blog. Poi, una volta rotto il ghiaccio, tutto è sembrato più semplice, anche parlare di me.

    No, non usi troppe virgole. Sono tutte al punto giusto, senza eccessi né difetti. Quando si legge, si deve poter respirare, ogni tanto. Scrivi, Mic, continua a scrivere e a condividere con noi questa tua inclinazione….è sempre un piacere leggerti.

  8. ecco per dire, ti manca appena un accenno di sintesi, che dici? mi pare che il blog in questo non ti abbia aiutato 😉 tuttavia, sei talmente grande che te lo si può pure perdonare. e poi checcazzo, son’io il patito degli sputi e pugni in faccia senza fronzoli attorno a parte carrettate di seghe mentali. tu sei altra storia 😉

  9. Una delle poche cose che mi piacciono di te…

    è che sei così…incredibilmente vero!

    🙂

    Scherzetto!!! :))

    Non è vero mi piace tutto!

    ( forse perchè conosco così poco 🙂

    :-))

    (sto cercando di imitarti quando fai il “perfido” :))

    Una cosa è certa, da quando ho conosciuto quel tuo “poco”, non ho mai detto tra me e me: “ora passo da mic”…

    ma sempre “ora vado da mic e mi fermo” .

    E ogni volta mi perdo.

    Immagina se non fosse poco!

    Ti Abbraccio…ebbene sì…lo ammetto,sei bello…

    Davvero bello :*

  10. tranne “presuntuoso” e “sognatore del cazzo”, sono il tuo esatto e diametrale opposto.

    e non cambia niente.

    solo che ste cose sul mio blog non riuscirei a dirle e nemmeno a mio zio Pino ce la farei.

    scrivi, Mic, vai avanti e sbattitene il belino.

    e non voltarti.

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