
Una sensazione
che ti prende
una
sensazione
sia pure controversa
che un filo lo tiri
e lo ritiri
ed ancora lo allunghi
fino a sfilacciarlo.
Poi si spezza.
Capita sempre.
È fisica, chimica, matematica. Boh. E che me ne importa cos’è?
Oppure.
Oppure che ne so. Ci ho mai capito un cazzo.
Non sarà mica un caso se non sono un esperto di convivenze.
Enno no.
Eppure.
Eppure ci rimango ingrovigliato
sempre
sempre troppo tardi
quando me ne accorgo
del ragnetto che paziente attende
di far gozzoviglie con i brandelli della mia carne
vomitandone pure
un po’
sulla mia bella camicia bianca.
Conta.
Non so bene cosa conti.
So.
So di una sensazione
che mi prende
e mi sveglia
nel cuore
ma anche nell’esofago
della notte
e
riempie d’ortiche il mio respiro sudato.
E,
e intanto dormo solo.
E
Mi piace.. E con le ortiche da piccola mi pungevo apposta per imparare a gestire il dolore e far vedere agli altri bambini che io ero forte e invulnerabile.. Infantile illusione
NIKKA
le ortiche prudono ma se prese dal verso giusto fan un ottimo risotto.
come a dire che ogni rovescio ha la sua medaglia.
come a dire che lontananza a volte vince su vicinanza.
E inanto dormo solo.
Ma che bello avere un letto tutto per sè.
Cio MicHi
secondo me sono mollette tutte vicine, dello stesso colore, che fanno le nanne sul davanzale.
Guarda il bicchiere mezzo pieno:

nessuno potrà mai svegliarti durante il sogno più bello che ti sia mai capitato di fare, dicendoti che stai russando!
Ti ho spoetizzato il post… è che i fili a volte son davvero dei gran casini di grovigli, allora a volte bisogna riderci su, che altrimenti…
la convivenza? fogli di ortiche sparse sul letto.
Preferiresti?
Tu intanto cambiati la camicia!
Ploff
Mi dispiace per questa vena triste… Non so che dirti, solo mi dispiace.
Ciao. C.
Ma se nell’esofago della notte tu sei sempre sveglio come un grillo :-). Se dormi da solo, dormi all’alba, probabilmente, e quelli sono i piedi della notte…!
E…
(anche le tue sensazioni hanno delle sfumature particolari…)
Tutto ciò che arriva da te…accarezza…
Un Forte Abbraccio….*
Dunque adesso non più fili, ma elastici. Lunghi chilometri.
Ah…dimenticavo…la foto è…vabbè lo sai com’è la foto. Si che lo sai.
acc, che foto!
mic mi spiazzi ogni volta…altalenante come le onde del mare…ora su…ora giù…e pieno di cose in sospensione…ma non ero io che andavo su e giù e lasciavo puntini in continuo? tu togli i puntini ma sei comunque in sospeso…o in sospensione…o…
un bacio, tiz
ma che hai combinato? Tiravi o strattonavi?
FIli di seta, non corde delle navi, micros, attenzione, i rapporti umani sono cosi’, fili di seta, specie se sono rosa.
p.s. e comunqu guarda che e’ bello dormire soli. Poi con sto caldo.
e aggiungo: e la regola del fregatene?
Fregatene.
bello quello che hai scritto, bello l’occhio immortalato dal tuo cuore. grande la fusione di parole e immagine. fondi sempre parole e immagini: sempre bellissimo, a volte fantastico, altre ancora magia.
stanotte respiro magia.
teneramente, ro
Bella Mic…
E’ un pensiero che leggendolo ti si aggroviglia nella mente…
Formando un piccolo gomitolo…
Che dolcemente inizi a sgomitolare…
Piano, girando religiosamente quella palla che hai tra le mani…
Continui e continui…
Pensando, fantasticando, sognando e…
L’ultimo giro…
Nessun tacco…
Ma solo il rumore di quel filo che scivola su un piccolo cartoncino arrotolato…
Lo apri…
Lentamente…
Lo spieghi…
Con la stessa attenzione che riserveresti ad una mappa del tesoro…
E…
Un pensiero in quel cartoncino…
Il mio…
Per te…
Ti bacio!